mercoledì,Aprile 30 2025

Tecnologia 5G: l’Arpacal illustra i dati del monitoraggio in un impianto di Vibo Valentia

Nel corso dell’audizione in Commissione Ambiente, l’Agenzia regionale ha illustrato i dati dell’indagine su un impianto situato nell’area industriale

Tecnologia 5G: l’Arpacal illustra i dati del monitoraggio in un impianto di Vibo Valentia

Convocato dalla II° Commissione consiliare del Comune di Vibo Valentia, presieduta dalla Consigliera Maria Carmosina Corrado, ed alla presenza di Vincenzo Bruni, Assessore all’Ambiente, Pietro Paolo Capone del Dipartimento Provinciale di Vibo Valentia e Clemente Migliorino, Direttore del dipartimento, sono stati illustrati i risultati di un monitoraggio effettuato su un impianto 5G operante nella banda di frequenza 3,6-3,8 GHz e posizionato nell’area Industriale di Vibo Valentia. Le misure, condotte nel mese di dicembre scorso, con l’impianto 5G funzionante con segnali di tipo commerciali, rappresenta un unicum nel suo genere, in quanto al momento le uniche esperienze di misura, in ambito nazionale, hanno riguardato, sì impianti 5G, ma con segnali di tipo sperimentale.


Le misure effettuate con il contributo di Salvatore Procopio, Fisico del laboratorio Ettore Majorana del dipartimento di Catanzaro e di Felice Maria Spanò del dipartimento di Vibo, sono servite a verificare, in contraddittorio sia con il gestore che con la ditta produttrice dell’antenna, non soltanto la correttezza di quanto realizzato, rispetto a quanto indicato in fase istruttoria, ma anche il particolare funzionamento di questa tipologia di impianti. 

«Livello elettromagnetico di modesta entità»


I risultati di questa prima tornata di misura risultano essere molto incoraggianti, in quanto il valore riscontrato di campo elettrico irradiato da questo apparato, nell’area osservata, sommato ai contributi provenienti da altri siti posti nella zona, appare di modesta entità. L’audizione del tecnico Arpacal è servita anche per fare il punto sulla situazione generale nel Comune di Vibo Valentia per ciò che riguarda i campi elettromagnetici, con particolare riferimento alla zona del Cimitero e del Castello, in cui ricadono numerosi impianti di telecomunicazioni e che nel corso del 2016, proprio su spinta dell’Agenzia, hanno visto un’importante azione giudiziaria culminata dapprima con il sequestro di numerosi impianti non a norma e successivamente con il riequilibrio del livello elettromagnetico degli impianti legittimati ad operare.

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