Turismo, a Pizzo boom di presenze a Pasqua e Pasquetta
CulturaDurante l'ultimo weekend di festa la cittadina tirrenica si conferma meta preferita dai vacanzieri. Oltre 2000 i biglietti staccati tra il castello Murat e la chiesetta di Piedigrotta
Durante l'ultimo weekend di festa la cittadina tirrenica si conferma meta preferita dai vacanzieri. Oltre 2000 i biglietti staccati tra il castello Murat e la chiesetta di Piedigrotta
Appuntamento in piazza Martiri d’Ungheria per l’iniziativa rivolta agli studenti delle scuole secondario di primo e secondo grado sulla sicurezza nell’uso di internet
Nei prossimi giorni la presentazione dell’opera sulla grammatica e sulla fonetica con dizionario del locale dialetto. Un volume che, di riflesso, illustra uno spaccato della vita della comunità
Non solo nel capoluogo la gente è accorsa in gran numero per assistere alla sacra rappresentazione. Anche nella frazione portuale un vero e proprio bagno di folla ha incorniciato il tradizionale appuntamento pasquale
“Gente assiepata lungo i marciapiedi e la piazzetta. Aperti sul corso i balconi e le finestre, anche le case vecchie, spopolate negli altri giorni, riaccolgono oggi i figli e i nipoti tra pareti antiche e prive di vita”. Tra sacro e profano, il rituale di Pasqua visto da un originale punto di vista
Il complesso monumentale di San Domenico e il Museo dei marmi i siti più gettonati. Soddisfatto il sindaco Bartone impegnato a fare da “Cicerone” alle comitive
Nell’ultimo fine settimana salvate oltre 8300 persone in 55 diverse operazioni nel Mediterraneo. È lo sbarco più importante di sempre nello scalo portuale cittadino. A bordo numerose donne in gravidanza e minori non accompagnati
Sconcerto ed emozione nel piccolo centro vibonese alla vista della sacra effigie che rovina al suolo nel corso della tradizionale rappresentazione. Un evento che viene interpretato come un cattivo presagio
Corso Vittorio Emanuele III gremito in ogni ordine di posto per la consueta rappresentazione. Analoghe iniziative si sono svolte in altri centri della provincia
Che festa vogliamo che sia questa nella nostra terra? Uno stanco rito che si trascina da secoli sempre uguale a se stesso o una ricorrenza che ci interroghi e faccia riflettere? Auguriamoci una Pasqua che vada oltre il 16 aprile, dalla quale possa nascere un moto di speranza per immaginare una realtà diversa