Smontato il “catafalco” in piazza San Leoluca a Vibo, l’antico battistero rivede la luce
Dopo anni di attesa e polemiche infinite scoperta la teca in vetro e ferro che protegge l’importante ritrovamento archeologico. Peccato che sia già coperta di ruggine…

L’antico battistero di epoca paleocristiana venuto alla luce nel corso dei lavori di riqualificazione di piazza San Leoluca a Vibo, nel 2014, ritrova una dimensione dignitosa dopo che per anni è stato coperto con soluzioni di fortuna che deturpavano non solo lo spiazzo antistante il duomo cittadino, ma anche e soprattutto il valore storico-archeologico del reperto. La teca è stata completata ieri con l’apposizione dei vetri necessari a riparare gli antichi resti dalle intemperie alle quali sono rimasti esposti per diverso tempo. Numerosi intoppi e infinite polemiche hanno accompagnato l’esecuzione di un’opera rispetto alla quale è emersa crudamente tutta la farraginosità dell’apparato amministrativo comunale, che per mesi e mesi non ha consentito di addivenire ad una soluzione a portata di mano per un intervento, tutto sommato, non certo proibitivo dal punto di vista materiale ed economico. A muta testimonianza dell’eterno tergiversare che ne ha caratterizzato la vicenda, rimane la ruggine che ha già in buona parte ricoperto le componenti metalliche dell’opera, conferendole un aspetto a dir poco vetusto e non esattamente piacevole alla vista. Va bene che deve “incorniciare” reperti archeologici… ma così si esagera!