Catanzaro, ha giurato il nuovo procuratore aggiunto: è la vibonese Giulia Pantano
Alla presenza di Nicola Gratteri l’insediamento del magistrato proveniente dalla Dda di Reggio Calabria


Ha giurato stamane dinanzi al presidente della prima sezione penale del Tribunale di Catanzaro, Alessandro Bravin, il nuovo procuratore aggiunto di Catanzaro, Giulia Pantano, 47 anni, di Vibo Valentia. Proveniente dalla Procura distrettuale di Reggio Calabria, dove ha svolto le funzioni di sostituto procuratore, alla Procura di Catanzaro avrà il ruolo di coordinamento della Procura ordinaria finora affidata a Giancarlo Novelli che transiterà alla Dda con il ruolo di coordinamento del distretti di Castrovillari e Catanzaro.
«Con l’arrivo del nuovo procuratore aggiunto abbiamo completato l’organico dirigenziale della Procura» ha spiegato il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri «ma ci mancano due sostituti che spero di poter avere tra un anno». Resta grave la situazione degli organici del Tribunale ancora sottodimensionati e sottoposti ad un notevole carico di lavoro.
Giulia Pantano è nata e cresciuta a Vibo, studi sino alla maturità classica in città per poi intraprendere il percorso che l’ha portata ad indossare la toga di magistrato. Dall’ottobre 2004 al settembre 2009 è stata pm alla Procura di Como, quindi dal settembre 2009 al giugno 2013 pm alla Procura di Palmi. Dal giugno 2013 è stata sostituto procuratore applicata alla Dda di Reggio Calabria firmando importanti indagini contro la ‘ndrangheta della Piana di Gioia Tauro. Sue le inchieste sui Pesce di Rosarno, i Chindamo, i Ferrentino ed i Lamari di Laurena di Borrello (operazione lex), i Piromalli, i Molè, i Giacobbe ed i De Maio-Brandimarte di Gioia Tauro, i Parrello di Palmi, i Gullace, i Raso, gli Albanese ed i Facchineri di Cittanova, i Mazzagatti, i Bonarrigo, i Ferraro ed i Raccosta di Oppido Mamertina, gli Zappia, i Maio ed i Cianci di San Martino di Taurianova, gli Alvaro di Sinopoli, i Longo ed i Versace di Polistena e gli Zagari-Fazzalari di Taurianova.
«Per me è un onore lavorare in questo distretto visto che sono calabrese. Ma lo è ancora di più considerato il contesto lavorativo in cui mi sto andando ad inserire perchè è evidente che la Procura di Catanzaro è diventata un punto di riferimento sul territorio. So di inserirmi in una squadra di lavoro molto forte – ha affermato Giulia Pantano – ma voglio contribuire anche io a rafforzarla nel mio piccolo. La presenza del procuratore Gratteri è una garanzia e ha inciso sulla mia scelta».
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