Rinascita Scott: Domenico Cugliari resta ai domiciliari, Cassazione annulla con rinvio
La Procura distrettuale aveva fatto ricorso al Tdl contro la scarcerazione. La Suprema Corte ha ora accolto le argomentazioni della difesa disponendo un nuovo esame


La Cassazione, in accoglimento di un ricorso presentato dagli avvocati Michelangelo Miceli e Leopoldo Marchese, ha annullato con rinvio per un nuovo esame la decisione del Tdl che in precedenza aveva dichiarato compatibile la detenzione in un centro clinico di Domenico Cugliari, 62 anni, di Sant’Onofrio. Tutto nasce dalla decisione del gip distrettuale, Claudio Paris, che nel dicembre 2020 per ragioni di salute ha concesso gli arresti domiciliari a Domenico Cugliari, alias “Micu i Mela”, ritenuto dall’accusa in Rinascita Scott uno dei reggenti del clan Bonavota. Avverso tale decisione la Procura distrettuale ha fatto ricorso al Tdl il quale sulla scorta di una consulenza medica aveva fatto venir meno i domiciliari disponendo la detenzione di Cugliari in un centro clinico per curarsi al meglio. Contro tale decisione hanno però fatto ricorso in Cassazione i difensori (avvocati Miceli e Marchese) di Cugliari e la Suprema Corte ha dato loro ragione annullando con rinvio per un nuovo esame, posto che il Tdl non aveva indicato le modalità di trasferimento di Cugliari in ospedale, né specificato in quale centro clinico debba essere ricoverato.
Cugliari, conosciuto anche come “Micu ‘i Mela”, è lo zio di Pasquale Bonavota, attualmente latitante ed inserito nell’elenco dei maggiori ricercati del Paese. Rinviato a giudizio per associazione mafiosa, Domenico Cugliari è tra gli imputati del maxiprocesso Rinascita Scott. Paziente oncologico e già sottoposto ad un duplice intervento chirurgico per l’asportazione di un carcinoma e dimagrito di trenta chili negli ultimi due anni, Domenico Cugliari si trova detenuto agli arresti domiciliari a Torino.
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