Depuratore di Sant’Onofrio, il gip convalida il sequestro
Ravvisato un concreto pericolo di inquinamento ambientale a causa dei reflui fognari scaricati direttamente in un fosso

Convalidato dal gip del Tribunale di Vibo Valentia il sequestro preventivo e d’urgenza del depuratore del Comune di Sant’Onofrio di località Scarpaleggia che avrebbe riversato reflui fognari direttamente nel fosso Valente, affluente del fiume Mesima. Concreto il pericolo di aggravamento dei reati ipotizzati e da qui la convalida del sequestro dell’impianto al fine di evitare ulteriori danni all’ambiente e mettere a rischio la salute pubblica. Il sequestro era stato operato il 21 dicembre scorso dai carabinieri forestali di Vibo e dai militari dell’Arma della stazione di Sant’Onofrio che hanno riscontrato l’assenza per il depuratore della fase pre trattamento per cui i reflui fognari confluivano direttamente nelle vasche di ossidazione, le quali risultavano essere ricolme di schiuma bianca che si riversava dapprima nel sedimentatore non funzionante e poi nel labirinto di clonazione (anche questo non funzionante) per confluire definitivamente nel fosso Valente attraverso un by pass.