Tentò di uccidere i familiari a Mileto, la Cassazione spiega i motivi della condanna
Sette anni e sei mesi la pena per un anziano che usò un’ascia per colpire il fratello e la cognata. Le vittime sono di San Calogero

“La particolare potenzialità lesiva del mezzo utilizzato e la direzione dei colpi verso zone vitali rappresentano indicatori univoci della volontà omicida, nè può dirsi che la mancata consumazione dell’omicidio sia derivata da mutamento dell’atteggiamento volitivo, essendo dipesa dall’intervento attivo di terzi”. E’ quanto scrive la Cassazione nel confermare la pena a 7 anni e 6 mesi nei confronti di Domenico Grillo, 80 anni, di Mileto, ritenuto responsabile di aver colpito alla testa prima Domenica Grillo, provocando alla donna una profonda ferita, e successivamente si sarebbe scagliato contro il Rocco Grillo, 72 anni, provocandogli lesioni alla mano. Per la Suprema Corte, il ricorso di Domenico Grillo è “inammissibile perchè sostanzialmente – scrivono i giudici – teso a riprodurre, senza reale confronto con i contenuti della decisione impugnata, i motivi di doglianza introdotti con l’atto di appello”. Quanto al trattamento sanzionatorio, gli aspetti indicati nel ricorso sono stati oggetto di “valutazione in rapporto alla determinazione della pena nel minimo edittale e anche tale scelta è stata congruamente motivata, con correlata insindacabilità della decisione in sede di legittimità”. [Continua dopo la pubblicità]

Le due decisioni di merito hanno concordemente ritenuto Domenico Grillo responsabile dei reati di tentato omicidio commesso in danno di Domenica Grillo e lesioni aggravate in danno Rocco Grillo. I fatti al centro delle contestazioni sono avvenuti a Mileto il 9 febbraio 2017 e la ricostruzione è stata “con l’ausilio di fotogrammi tratti da un sistema di videosorveglianza che ha ripreso le fasi della prima lite”. La fase dell’aggressione, operata da Domenico Grillo con l’uso di una accetta è stata per i giudici ricostruita “in modo coerente sulla base delle convergenti fonti testimoniali e le ferite riportate dalle persone offese sono state apprezzate in modo oggettivo sulla base dei referti ospedalieri”.
Le vittime (marito e moglie), che risiedono a San Calogero, si erano recati a Mileto per far visita alla famiglia parcheggiando la propria automobile davanti all’abitazione dell’anziano fratello, Domenico Grillo. Questi probabilmente ha pensato non si sia trattato di una casualità ma di un chiaro messaggio di sfida, visti alcuni dissidi del passato. Da qui l’aggressione con un’ascia al fratello e alla cognata. Sul posto si erano portati nell’immediatezza dei fatti i carabinieri della locale Stazione che avevano recuperato l’arma e poi arrestato l’aggressore, mentre il congiunto ferito era stato trasportato in ospedale insieme alla moglie.