Nascondeva un milione e mezzo nel tir, vibonese resta in carcere
Con lui arrestato pure un 48enne di Placanica. I due sono stati fermati in autostrada dalla polizia. I soldi occultati nel semirimorchio

E’ stato convalidato dal gip del Tribunale di Nola, Teresa Valentino, ha convalidato gli arresti di Raffaele Scordamaglia, 36 anni, di San Giovanni di Zambrone, e Antonio Finis, 48 anni, di Placanica, fermati due giorni fa con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate, riciclaggio e detenzione illegale di un coltello. I due sono stati sorpresi sull’autostrada dalla polizia stradale di Nola a bordo di un tir proveniente da Gioia Tauro e diretto a Torino a bordo del quale – occultati in una cassetta di metallo installata al di sotto del semirimorchio – stavano trasportando un milione e mezzo di euro.
Gli agenti hanno fermato il tir nell’area di servizio “Tre Ponti Est”, nel comune di San Vitaliano. Nel mezzo non c’era alcun carico, ma grazie a un’ispezione più accurata in un’officina, la polizia ha scoperto che sotto il pianale, fissata con dei bulloni, c’era una cassa metallica contenente denaro per un milione e mezzo di euro.
Al termine della perquisizione i due occupanti il tir hanno tentato di scappare ingaggiando una colluttazione con gli agenti che li hanno bloccati. Le banconote (da 50, 20, 10 e 5 euro) erano state sistemate in 28 pacchetti sigillati. I due arrestati sono difesi dall’avvocato Pamela Tassone.