Armi a Limbadi, condannati padre e figlio
Uno degli imputati incassa però l’assoluzione per due capi d’imputazione. La scoperta di un fucile e munizioni era stata fatta dai carabinieri nel febbraio dello scorso anno


Sentenza del Tribunale collegiale di Vibo Valentia, presieduto dal giudice Tiziana Macrì, nel processo che vedeva imputati Pietro Contartese, 84 anni, di Limbadi, e Salvatore Contartese, 44 anni, anche lui di Limbadi. In particolare, Pietro Contartese è stato condannato a 2 anni (pena sospesa) per il reato di detenzione illegale di armi clandestine e ricettazione: un fucile sovrapposto con matricola punzonata e due cartucce calibro 12. Per tali due reati è stato invece assolto Salvatore Contartese, ritenuto responsabile solo del reato di detenzione abusiva di due cartucce per carabina e per questo condannato a 200 euro di ammenda (pena sospesa anche in questo caso). I due Contartese erano difesi dagli avvocati Guido Contestabile e Pietro Antonio Corsaro. Fucile e cartucceerano stati ritrovati dai carabinieri della Stazione di Limbadi nel febbraio dello scorso anno in un magazzino posto nelle vicinanze del domicilio dei Contartese.