Rinascita-Scott: la Cassazione dichiara infondati 27 ricorsi
La Suprema Corte conferma, riguardo le loro posizioni, l’impianto accusatorio della Dda di Catanzaro e respinge gli appelli avverso le decisioni del Tribunale del Riesame


Resta confermato l’impianto accusatorio per 27 indagati coinvolti nell’inchiesta Rinascita-Scott. La Cassazione con distinte decisioni ha infatti respinto, dichiarandoli inammissibili o infondati (e depositando ora le motivazioni), i ricorsi di: Antonio La Rosa, 58 anni, già condannato in altri procedimenti quale capo indiscusso dell’omonimo clan di Tropea (detenuto in carcere); Giuseppe Accorinti, 61 anni, ritenuto il boss di Zungri (carcere); Ambrogio Accorinti, 57 anni, di Zungri (fratello di Giuseppe, carcere); Antonio Lo Bianco, 72 anni, di Vibo Valentia (attualmente ai domiciliari per motivi di salute); Francesco Antonio Pardea, 34 anni, di Vibo Valentia (carcere); Carmelo Chiarella, 29 anni, di Vibo Valentia (carcere); Michele Camillò, 38 anni, di Vibo Valentia, da qualche settimana passato fra i collaboratori di giustizia; Francesco Tarzia, 38 anni, di Acquaro (attualmente ai domiciliari); Giuseppe Mandaradoni, 32 anni, di Piscopio; Rosa Giamborino, 34 anni, di Piscopio; Franco Barba, 58 anni, di Vibo Valentia (carcere); Francesco Carnovale, 52 anni, di Vibo Valentia (carcere); Francesco Bognanni, 47 anni, di Vibo Valentia (carcere); Bruno Barba, 36 anni, di Vibo Valentia (carcere, figlio di Franco Barba); Francesco Cracolici, 44 anni, di Maierato (carcere); Francesco Fortuna, 40 anni, di Sant’Onofrio (carcere); Giuseppe Fortuna, 43 anni, di Sant’Onofrio (carcere); Gaetano Loschiavo, 32 anni, di Sant’Onofrio (carcere); Salvatore Furlano, 52 anni, di Vibo Valentia (carcere); Maurizio Umberto Artusa, 52 anni, di Vibo Valentia (carcere); Orazio Lo Bianco, 46 anni, di Vibo Valentia (carcere); Domenico Cichello, 48 anni, di Filandari (carcere); Domenico Pardea, 53 anni, di Vibo, residente a Pizzo (carcere); Domenico Prestia, 50 anni, di Vibo Valentia (carcere); Onofrio Barbieri, 40 anni, di Sant’Onofrio, residente a Vena Superiore (carcere); Nicola Lo Bianco, 48 anni, di Vibo Valentia (carcere); Michele Galati, 40 anni, di Mileto (carcere); Salvatore Mazzotta, 30 anni, di Pizzo Calabro (carcere). [Continua]
Per tutti loro, la Suprema Corte ha respinto i ricorsi avverso le decisioni del Tribunale del Riesame confermando l’operatività del clan la Rosa su Tropea, Accorinti su Zungri, Lo Bianco, Barba e Pardea a Vibo Valentia, Mazzotta a Pizzo Calabro, Cracolici a Maierato e Filogaso, Bonavota a Sant’Onofrio. Nei loro confronti è in corso l’udienza preliminare nell’aula bunker del carcere romano di Rebibbia dopo la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Dda di Catanzaro per complessivi 452 imputati.
Michele Camillò Carmelo Chiarella Onofrio Barbieri Francesco Tarzia Salvatore Furlano Michele Galati Maurizio Artusa Francesco Fortuna Francesco Cracolici Salvatore Mazzotta Domenico Pardea Francesco Antonio Pardea Franco Barba Antonio Lo Bianco Orazio Lo Bianco Giuseppe Accorinti Ambrogio Accorinti
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