Omicidio stradale colposo a Mileto, chiuse le indagini
La Procura di Vibo contesta anche l’aggravante della fuga dal luogo dell’incidente. Il sinistro lo scorso anno sulla Statale 18


Omicidio stradale colposo con l’aggravante di essersi dato alla fuga. Questi i reati per i quali il procuratore di Vibo Valentia, Camillo Falvo, ha chiuso le indagini preliminari nei confronti di Franco Crupi, 87 anni, di Mileto, accusato di aver investito la sera del 9 febbraio dello scorso anno il pedone Rocco Grillo, 67 anni, poi deceduto all’ospedale di Catanzaro l’11 febbraio 2019. L’incidente è avvenuto sulla Statale 18 in località Baracconi fra Mileto e il territorio comunale di Ionadi in un tratto rettilineo ad unica carreggiata “per colpa consistita in negligenza, imprudenza ed imperizia nella conduzione di una Bmw”.
L’indagato è difeso dall’avvocato Giuseppe Di Renzo ed avrà ora venti giorni di tempo per chiedere al procuratore di essere interrogato o presentare eventuali memorie difensive. Era stata all’epoca il pm, Claudia Colucci, a disporre l’esame autoptico sulla salma di Rocco Grillo, procedendo contestualmente a dare l’incarico anche per alcuni accertamenti tecnici urgenti sulla Bmw guidata da Crupi e posta sotto sequestro. L’auto era risultata priva dell’assicurazione obbligatoria. A notare a terra la salma di Rocco Grillo era stato il suo amico barista, Francesco Romano, titolare del bar Giulia. La tragedia aveva sconvolto l’intera comunità di Mileto. I familiari di Rocco Grillo – parti offese – sono assistiti dall’avvocato Fortunato Giordano (moglie e sorella di Rocco Grillo) e dagli avvocati Elisabetta Solano e Francesco Muzzopappa (le figlie).