lunedì,Aprile 28 2025

Settore moda, Antonella Petracca (Federmoda Vibo): «Dal Governo segnali positivi»

La responsabile provinciale di categoria: «Tra le misure previste dal Decreto Ter di prossima pubblicazione, oltre all'attenzione doverosa, indirizzata al contenimento dei costi energetici, degne di evidenza sono quelle rivolte al rilancio del commercio al dettaglio»

Settore moda, Antonella Petracca (Federmoda Vibo): «Dal Governo segnali positivi»
Antonella Petracca

«Finalmente importanti segnali di attenzione al settore moda in risposta alle richieste avanzate da  Federazione Moda Italia Confcommercio. Tra le misure previste dal Decreto Ter di prossima pubblicazione, oltre all’attenzione doverosa, indirizzata al contenimento dei costi energetici, degne di evidenza sono quelle rivolte al rilancio del commercio al dettaglio. Sono i primi segnali positivi 2022, che ci arrivano da parte del Governo, che sia pur nell’eseguità delle risorse stanziate, ci infondono coraggio e soddisfazione per un segnale di attenzione indirizzato ai negozi di moda». Lo afferma, con visibile soddisfazione, Antonella Petracca, responsabile provinciale di Federmoda Confcommercio area territoriale Vibo Valentia. [Continua in basso]

«Un’ottima partenza nel debutto di questo 2022 – aggiunge l’interessata -,  un successo ottenuto grazie ad una persona di notevole caratura, qual è il nostro presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, che con tenacia costanza ha portato avanti le istanze della Federazione Moda a cui un particolare grazie va al nostro presidente Renato Borghi ed al nostro direttore Massimo Torti.  Team vincente a dimostrazione che chi persevera ottiene. Tra le misure previste dal decreto di prossima pubblicazione: indennizzi alle società   del commercio al dettaglio con fatturato fino a 2 milioni di euro nel 2019». 

Le risorse finanziarie – spiega sempre la responsabile provinciale di categoria – «saranno ripartite secondo i seguenti criteri: 60% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a 400 mila euro;  50% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori ai 400 mila euro e fino a 1 milione di euro; 40% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a 1 milione di euro e fino a 2 milioni di euro. L’estensione del credito d’imposta per le rimanenze di magazzino – conclude Antonella Petracca – anche ai dettaglianti in esercizi specializzati nei prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria».

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