Covid-19, il Cdm approva il Decreto festività: ecco tutte le nuove regole
Ridotta la durata del certificato verde e anche i tempi fra seconda e terza dose. Ffp2 su mezzi pubblici e al cinema. Ecco cosa prevede il testo votato all'unanimità dal Consiglio dei ministri per arginare i contagi

Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità il decreto legge con le nuove norme per arginare il contagio da Covid nelle festività. Lo si apprende da fonti di governo a riunione ancora in corso. Divieto di eventi all’aperto fino al 31 dicembre, durata ridotta a 6 mesi del Green pass e l’obbligo in tutta Italia delle mascherine all’aperto e dell’uso di Ffp2 ad eventi, spettacoli e sui mezzi di trasporto. Sarebbero queste le principali misure contenute nel decreto. Si è ora in attesa di una conferenza stampa del ministro della Salute Roberto Speranza, del coordinatore del Cts Franco Locatelli e del portavoce del Cts Silvio Brusaferro, che illustreranno tutte le nuove regole.
Ecco nel dettaglio cosa prevede la bozza del decreto, costituito da dieci articoli: [Continua in basso]
- Green pass durerà sei mesi dal 1 febbraio – Il Green pass dovrebbe durare sei mesi dal primo febbraio. Il tempo di durata del Green pass dunque passerà dagli attuali nove ai sei mesi.
- Mascherina Ffp2 in cinema, eventi sport, mezzi di trasporto – Viene previsto l’obbligo di mascherine all’aperto anche in zona bianca e viene introdotto l’obbligo di FFP2 in cinema, teatri e per eventi sportivi, nonché sui mezzi di trasporto, anche trasporto pubblico locale.
- Niente obbligo vaccini nella Pa – Nella bozza non compare la previsione dell’obbligo di vaccini nella Pubblica amministrazione.
- Fino a 31 gennaio Super Green pass ristoranti anche al banco – Fino al 31 gennaio si prevede l’estensione dell’obbligo di green pass rafforzato (solo per vaccinati e guariti) alla ristorazione al chiuso anche al banco. Inoltre, si vieta il consumo di cibi e bevande, al chiuso, in cinema, teatri e per eventi sportivi.
- Super Green pass anche per musei e palestre – Dal 30 dicembre l’accesso a musei e luoghi di cultura, piscine, palestre e sport di squadra, centri benessere e centri termali, centri culturali, sociali e ricreativi, sale gioco, sale bingo e casinò sarà consentito solo a chi ha il super green pass, dunque solo ai vaccinati e ai guariti. E’ quanto prevede l’articolo 7 della bozza del decreto che introduce le misure per le festività. Dall’obbligo sono esclusi i minori di 12 anni e i soggetti esentati dalla campagna vaccinale
- Riduzione tempi per terza dose da 5 a 4 mesi – Con ordinanza del ministro della salute il periodo minimo per la somministrazione della terza dose sarà ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario. Si attende però sul punto un approfondimento tecnico, che coinvolgerebbe anche l’Aifa.
- Feste all’aperto vietate fino al 31 gennaio – Fino al 31 gennaio sono vietati eventi e feste che implichino assembramenti all’aperto. È uno dei punti sui quali si sarebbe trovato un accordo nella cabina di regia anche con l’obiettivo di uniformare le misure in tutta Italia visto che alcune regioni e sindaci si erano già mossi in questa direzione.
- Prezzi calmierati per mascherine Fpp2 – Il governo valuta l’introduzione di prezzi calmierati per la mascherine Fpp2, dopo l’introduzione dell’obbligo nei cinema, teatri, eventi sportivi e mezzi di trasporto. A quanto si apprende, la proposta sarebbe stata sostenuta da Fi e Iv, che avrebbe chiesto di calmierare i prezzi in particolare per gli studenti.
- Per feste e discoteche a Capodanno 3/a dose o tampone – Dal 30 dicembre e fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19, “l’accesso alle sale da ballo, discoteche e locali assimilati, dove si svolgono eventi o feste comunque denominate, aperti al pubblico, è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una certificazione verde Covid-19, rilasciata a seguito della somministrazione della dose di richiamo successivo al ciclo vaccinale primario”. L’accesso è consentito anche a chi abbia fatto due dosi di vaccino o sia guarito dal Covid e presenti l’esito negativo del test antigenico rapido o molecolare.
- Controlli con tamponi in porti, aeroporti, frontiere – Per contenere il Covid “gli uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera” effettuano, anche a campione, presso gli scali aeroportuali, marittimi e terrestri, test antigenici o molecolari dei viaggiatori che fanno ingresso in Italia. In caso di esito positivo al viaggiatore “si applica la misura dell’isolamento fiduciario per un periodo di dieci giorni, ove necessario presso i Covid Hotel, previa comunicazione al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio in modo da garantire la sorveglianza sanitaria per tutto il periodo necessario”.